Il Salotto: ALICE SENZA NIENTE di Pietro De Viola



Alice senza niente
di Pietro De Viola
Romanzo gratuito online

Uso il giorno dell'Epifania, giorno che sa di "inizio" come nessun altro, per parlarvi di Alice senza niente, romanzo gratuito scaricabile online di Pietro De Viola.
Ho parlato con l'autore, proprio per cercare di capire fino in fondo la novità, perchè sono sempre molto colpita da tutto ciò che è singolare.
Di seguito il dialogo con lui.

 
Leggere un libro elettronico è una prova nuova, lei ce lo ha proposto inserendo varie tematiche: il futuro incerto, i colloqui di lavoro dagli esiti capricciosi ed irregolari, l’insoddisfazione sociale e professionale, la caparbietà ed un'unica soluzione fatta in tre: la rete, lo schermo e la speranza dei click! Da questo vaso di Pandora sono uscite tutte le incertezze possibili, quindi in fondo c’è una speranza virtuale ma non fasulla?
Io credo che la differenza tra virtuale e reale sia ormai caduta del tutto. La nostra vita quotidiana è un mondo integrato reale-virtuale. Nel mio caso, la speranza è rappresentata dall’aver utilizzato il “mondo virtuale”, quindi contemporaneo, per la diffusione di un prodotto culturale vecchio quasi quanto l’uomo.

E’ autobiografica? A questo punto possiamo dire che è la sua prima memoria culturale virtuale.
Alice senza niente non è la mia storia, è purtroppo la storia di tanti miei coetanei che mi hanno scritto in questi mesi, circa 600 ragazzi e ragazze che si sentono abbandonati dalle istituzioni, con tanta forza interiore ma perduti dietro ai no di ogni giorno, e con pochissime speranze per il loro futuro di vita. Il dramma è questo, che Alice non sono io, sono tantissime persone.

Quali esigenze, scopi, testimonianze porta in sé questo racconto? La voglia di comunicare da sola non porta innovazione? Non credo che basti la voglia di comunicare per avere l’“Innovazione”. Credo che il progetto debba necessariamente essere più complesso, un piano integrato che coinvolga comunicazione, studio della psicologia dell’utente e originalità. Insieme ad un prodotto culturale quantomeno buono, questo è il presupposto.

Lo scopo fondamentale era che se ne parlasse. Non solo del libro, ma anche della tematica che questo porta con sé. Il precariato e la disoccupazione tarpano le ali ad una generazione che vorrebbe contribuire alla società regalandole tutta la sua freschezza e allegria. Per anni si è fatto semplicemente finta che questo problema, anzi questo dramma, non esistesse. Ancora oggi, da molte parti, sentiamo la solita cantilena: “I giovani devono darsi una mossa, è stato difficile per tutti, anche 30 anni fa”. Beh, la novità è questa: non è vero, non è mai stato così difficile farsi spazio.
Alice senza niente rappresenta una speranza: quella di un giovane laureato disoccupato da sempre, che a costo zero crea una campagna da decine di migliaia di euro. Giusto per dire: valgo, anzi valiamo, molto più di quello che volete farci credere.

Le domande sono un buon segno e le risposte che si possono dare sono un vero capitale da investire, allora forse non è vero che tutto è stato scritto e tutto già fatto. “Ciò che ho imparato, non lo so più. Il poco che ancora so, l'ho intuito per caso”, diceva Nicolas-Sébastien Roch de Chamfort, ma forse la rete non offre solo casi, ma opportunità.

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Pietro De Viola è nato a Barcellona Pozzo di Gotto, cittadina in provincia di Messina, nel 1980. Nel 2007 si è laureato, con il massimo dei voti, in Scienze Politiche ad indirizzo politico-economico.
Ha partecipato ai progetti europei Erasmus e Leonardo Da Vinci e ha vissuto per questo nella catalana Barcellona, prima come studente dell’ Universitat Autonoma de Barcelona, poi come educatore tirocinante nell’Organizzazione non governativa Fundaciò Akwaba.
In Italia, dopo una lunga serie di lavori precari e, molto spesso, sottopagati (agente immobiliare, insegnante privato di chitarra classica, operaio generico, cassiere, magazziniere, repartista, insegnante privato di statistica ed economia politica, venditore telefonico, operatore fiscale) ha deciso di dedicarsi alla sua passione di sempre: la scrittura.
E’ così nato il romanzo gratuito Alice senza niente (scaricabile dal sito www.alicesenzaniente.altervista.org), che, affrontando tematiche relative alla disoccupazione giovanile ed al precariato, è divenuto, secondo la definizione data da Wikipedia, il primo fenomeno editoriale in rete mai verificatosi in Italia.
Tutto questo non ha cambiato di una virgola la vita del siciliano De Viola: il suo sogno è ancora di lavorare in banca. Tutta questa creatività lascerà che rimanga solo un sogno?

L'intervista appena letta è frutto della presenza di Antonio Savarese, giornalista per DataManager, che ringrazio.
Allora, un bel benvenuto alle novità!

EMMA GABRIELE