Patrizia Valduga è stata a Pavia,
aula goldoniana del Collegio Ghislieri,
12 gennaio 2010, h. 21.00
Ha presentato la serata: Maria Antonietta Grignani, docente di Letteratura italiana contemporanea e Storia della Lingua Italiana presso l'Ateneo pavese, acclamata critica letteraria e attenta curatrice di opere novecentesche.
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È una donna affascinante, Patrizia Valduga, e tutti sappiamo quanto ancora contribuisca l’aura d’artista maledetto ad ammantare di carisma un poeta. È anche un personaggio senza remore, e così non c’è da meravigliarsi quando si prende la briga di non rispondere a una domanda, o di sbuffare e ribellarsi alla canonica forma di presentazione libraria. L'evento diventa così anche spettacolo, e l’attesa di una domanda fuori posto e di una risposta sbottata: Patrizia Valduga tiene i presenti con il fiato sospeso.
Tra giochi e alterchi verbali, la poetessa non ha lesinato letture di autori noti, come Pascoli, l’amato Raboni e (soprendentemente!) Giovanni Prati. Il tutto, ovviamente, avvolto da riflessioni sulla sua poesia, che ricordiamo essere tra le liriche erotiche contemporanee più apprezzate. Senza mezze misure, la poesia della Valduga, e senza mezze misure anche la sua presenza pavese, nella sala goldoniana del bel Collegio Ghislieri, su un palco e dietro a un tavolo, proprio come è accaduto per tanti relatori in altri anni. Ma
La scommessa è dunque stata vinta nel migliore dei modi: la provocazione e le bizzarrie di una vera artista, accanto a una sapiente e disinibita presentatrice, per una serata senza dubbio stimolante.
GMG