Lungo l'impalpabile filo di fumo di Marzocca



Fili di fumo

di Fabio Marzocca
Graphe.it, 2007

pp. 65

Otto racconti accomunati, come allude il titolo, da un filo di fumo sottile che raccorda storie diversissime. Così nel primo intimo “Un sottile filo di fumo”, la pipa partecipa di un rituale privato, permeato di un’aggettivazione dettagliata e molto piacevole. Solo la figura del fumatore di pipa porta al secondo racconto, “L’uomo con la pipa”, una delicata storia di bontà e di sensibilità che testimonia come sia possibile comunicare affetto aldilà delle parole. Per niente avulsa di dolcezza è anche il successivo “La pipa dei ricordi”, in cui un giovanissimo io-narrante (contrapposto al vecchio del racconto precedente) sperimenta i vecchi sapori della tradizione. “Il canto della notte” è invece una vera e propria storia che ha per protagonista un anziano sognatore, in bilico tra malattia e favola. Nel successivo “Il concerto in Galleria”, ambientato in una caotica Milano, si sfatano i luoghi comuni in merito ai piccoli artisti di strada. “Chanupa” trasferisce i lettori nell’atmosfera affascinante di una riserva indiana, dove le ultime tradizioni sono messe a repentaglio dall’orda del turismo: non mancano punte di saggezza e assaggi di filosofia indigena. Nel penultimo “Libri Antichi Patané”, l’autore tratta uno scottante tema familiare, in cui la morale finale ha un valore universale. La vera perla è il finale “Tabacco cibernetico”: si tratta di una prova di racconto poliziesco molto ben architettato, forse ampliabile in un romanzo di più ampio respiro.
Fabio Marzocca si misura quindi con più generi di diversissima tradizione, mostrandosi sempre a proprio agio, in pagine di assoluta piacevolezza. In parte è la scrittura scabra ma non banale, in parte la trama studiata con attenzione: il risultato è un’opera che testimonia originalità e riporta l’attenzione su raccolte di racconti “a tema”.

Anathea

E tra poco l'intervista a Fabio Marzocca! Intanto visitate il suo sito.