Una scorrevole e utile saggistica



"Leggere. Perché i libri ci rendono migliori"
di Corrado Augias
Mondadori, Milano 2007

Quando un'opera saggistica riesce in Italia a combattere le inquietanti leggi di mercato, è un fenomeno quantomeno degno di nota. Se addirittura l'argomento è letterario, molto meglio appurare con mano a cosa siamo davanti: se a un fenomeno solo pubblicitario, o a un insieme di banalità saldate con una mediocre ma accattivante colla. Il saggio di Augias non rispecchia né uno ne l'altro caso: diventerà un bestseller per bravura e per assoluto merito.

Le sue pagine sono una piacevole compagnia anche per i non addetti ai lavori: basta la passione per la lettura, per addentrarsi e poi riconoscersi fin da subito nelle calzanti citazioni che il famoso giornalista ha scelto. E per gli addetti ai lavori si apre un'ulteriore possibilità di lettura, andando a scovare e a integrare i pensieri di Augias con ulteriori riflessioni, frutto di passate esperienze saggistiche. Quel che tengo a precisare, oltre a ciò, è che l'opera di Augias non è un compendio: nessuno pensi di trovare il temino da prima media ben scritto e confezionato; nè si tratta di un inutile intervento memoriale, né di una pretenziosa Bibbia della letteratura.
Piuttosto, considero le pagine di Augias un'occasione e una riconferma dell'importanza della lettura, ieri quanto oggi, tra un aneddoto personale e una citazione d'autore: grazie, Corrado, per aver fatto tanto spesso l'occhiolino a noi lettori, e per averci così bene intrattenuti!

Anathea