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Una vita intera a fermarsi "prima": "Fuori stagione" di Federico Fascetti

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Fuori stagione
di Federico Fascetti
Las Vegas Edizioni, 2017

pp. 200
€ 14 (cartaceo)


«Avrei voluto chiamarti» aveva detto. «Chiederti come stavi... cosa pensavi.»
«I condizionali sono sempre stati il tuo problema.»
Sergio non si è mai dato la possibilità di sbagliare. Si è sempre fermato prima: prima di innamorarsi troppo, prima di accettare le sue responsabilità davanti alla gravidanza imprevista di Ilaria, prima di fare il padre di Giorgia. Si è acquattato vicino alla sua vita, per osservarla prendendone parte il meno possibile, per paura di essere inadeguato, di non farcela, di non essere all'altezza, di essere giudicato. Per paura, insomma. Ma adesso ha un'intera domenica con sua figlia undicenne ed è chiamato a fare davvero il padre, per aiutare sua figlia a superare un momento difficile: da giorni la ragazzina non parla più a scuola e si ostina a non rispondere agli insegnanti, senza mai dare una spiegazione. Certo, Giorgia non è tanto in confidenza con Sergio, sarebbe forse più normale se discutesse della sua decisione con il padre acquisito ma presentissimo, Gregorio, o con la madre. D'altra parte, anche Sergio ha una cosa da rivelare a sua figlia, ma non è certo di farcela. Per entrambi è una grande occasione: riusciranno a non sprecarla?
Le premesse sono quelle migliori: un tuffo imprevisto in acqua, anche se ormai fuori stagione, l'evasione dalla vita cittadina, la possibilità di un momento di condivisione. Ma Sergio lascia che a entrare in mare sia solo Giorgia, a dispetto delle cattive previsioni atmosferiche o delle onde che non promettono granché. Lui resta a guardarla, come del resto ha sempre fatto, mentre in testa rintocca una domanda: sarei in grado di aiutare mia figlia? E, in caso, come? 
D'altro canto, anche Giorgia osserva con occhi in grado di scrutare ben a fondo quel padre sconosciuto, evanescente, eppure suo: 
Chi era lei, per salvare un essere vivente? In che modo avrebbe potuto prendersene cura? Ma ecco suo padre che la fissa con gli stessi occhi. Suo padre: un uomo inesistente, anzi, un'ipotesi di uomo annebbiata dalla distanza, dall'assenza. Non c'è nulla che la leghi a lui. Neanche il cognome. Ma lui ha quegli occhi, adesso, e in quegli occhi c'è la stessa disperazione, la stessa, agonia, la stessa sete di dolcezza che l'avevano allontanata dai cuccioli. La scelta non è quale salvare, stavolta: la scelta è se salvare. 
Mentre le ore della giornata insieme trascorrono all'insegna degli imprevisti, fino a sfiorare la tragedia, si infilano nella narrazione i flashback che raccontano la storia d'amore di Sergio con Ilaria, dal primo incontro alla rottura dopo la scoperta della gravidanza, gli appostamenti di Sergio per spiare la nuova vita di Ilaria, il primo incontro con Giorgia,... Tutto sembra confermare inesorabilmente l'inadeguatezza di Sergio, la sua incapacità di uscire dal loop che si è creato da solo, da inetto del nostro tempo. 
Ma qualcosa si annida in lui: forse il germe di un cambiamento, forse la speranza di una piccola svolta, alla luce del sorriso benevolo di Ilaria e del suo attuale compagno. Non c'è più fiele tra loro, Sergio ne è stato così a lungo convinto da accettare a fatica il perdono e la seconda chance di un rapporto diverso, più maturo, assolutamente pacifico. Insomma, tutti gli eventi che leggerete nel romanzo sembrano trasportare Sergio a una speranza nuova, di un riscatto o, meglio, finalmente di una presa di posizione.

Romanzo di estrema attualità, Fuori stagione sviscera il tema dell'inetto del Duemila e lo declina alla luce di una delle più grandi difficoltà di oggi: riuscire a conciliare il proprio presente da genitore lontano dalla nuova famiglia dei propri figli. Piena di introspezione, questa terza opera di Fascetti si legge con interesse e, pur non avendo un dettato particolarmente letterario, riesce a infiltrarsi tra i nostri pensieri di lettori, per farci porre domande come: e se succedesse a me, cosa farei? Saremmo più Sergio o più Ilaria?

GMGhioni


«Avrei voluto chiamarti» aveva detto. «Chiederti come stavi... cosa pensavi.» «I condizionali sono sempre stati il tuo problema.» Sergio non si è mai dato la possibilità di sbagliare. Si è sempre fermato prima: prima di innamorarsi troppo, prima di accettare le sue responsabilità davanti a una gravidanza imprevista, prima di fare il padre. Ma adesso ha un'intera giornata con sua figlia Giorgia ed è chiamato a fare davvero il padre, per aiutare sua figlia a superare un momento difficile. Per entrambi è una grande occasione: riusciranno a non sprecarla? Oggi @gloriaghioni ha letto #FuoriStagione, il romanzo toccante di #FedericoFascetti, uscito da poco per #LasVegasEdizioni. Presto la recensione sul sito! #Criticaletteraria #bookstagram #anticipazioni #preview #anteprima #bookish #bookaddict #famiglia #natale #hearts #cuori #buonpomeriggio #buonalettura #instalibri #ebook #huawei
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