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"Nemici di penna" di Giulio Passerini

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Nemici di penna
di Giulio Passerini
Editrice Bibliografica, 2014

90 pagg.

Che gli scrittori fossero persone litigiose c'era un po' da aspettarselo, ma in pochi forse immaginano quanti scontri a colpi di penna (e non solo!) si siano svolti nell'arena pubblica, di fronte ai cento occhi della pubblica opinione. Se non siete ancora ferrati sull'argomento non preoccupatevi, c'è tempo per recuperare. Nemici di penna di Giulio Passerini, da poco uscito nella collana I libri di Wuz di Editrice Bibliografica, vi svelerà tutti i retroscena dei più celebri duelli della storia letteraria. Truman Capote vs Jack Kerouac, Umberto Eco vs Ken Follett, Salman Rushdie vs John Le Carrè, Mark Twain vs Jane Austen: qualcuno si è distinto nella nobile arte dell'insulto, qualcun altro grazie a un destro ben sferrato, tutti hanno lottato per difendere il proprio onore di scrittori, per invidia, vecchi rancori, futili motivi di principio.
Sapete che nel 1947, a Oxford, Università del Mississipi, William Faulkner sfidò Ernest Hemingway definendolo uno scrittore senza coraggio? Beh, provate a immaginare come abbia reagito lui, che sul valore dell'audacia aveva incentrato tutta la propria carriera di scrittore. Oppure vi hanno mai raccontato che Gustave Flaubert definì la scrittrice George Sand con l'espressione non proprio lusinghiera di "grande vacca piena di inchiostro"? Ma anche i più duri cambiano idea, col tempo i loro rapporti migliorarono e Flaubert mutò completamente la visione che aveva della (un tempo) nemica.

Nel libro non possono mancare i combattimenti più leggendari, come quello tra Gore Vidal e Norman Mailer, i quali nel 1971 si scontrarono in televisione in quello che il giornalista Dick Cavett definì "lo show più sulfureo che mi sia mai capitato", e c'è spazio per i più inaspettati come quello tra lo scrittore francese Michel Houellebecq e un'anziana signora molto agguerrita che vive in una piccola isola dell'Oceano Indiano: sua madre.

Nemici di penna si assapora divertendosi, immaginando i volti adirati e i gesti furenti dei giganti della penna in tutti quei momenti in cui si sono rivelati insicuri, invidiosi, fortemente umani. Ci aiuta a non fermarci nella mitizzazione dei personaggi a cui la storia ci ha abituati, ma a conoscerli un po' più a fondo gustando anche le loro debolezze. Passerini racconta pezzi importanti di storia della letteratura da una prospettiva originale percorrendo una strada poco battuta e con tanta ironia.

I duelli, tutti conclusi dal simpatico espediente delle pistole che vanno da una a cinque a seconda del "tasso di inimicizia letteraria", si alternano raccontando le vicende dei personaggi più vari vissuti in epoche diverse; il risultato è una gustosa storia tematica in pillole che vi porterà su e giù tra l'Ottocento e il Novecento regalandovi interessanti spunti da approfondire e che, qualora voi siate tipi facilmente "infiammabili", vi regalerà un bel po' di suggerimenti per dare ai vostri avversari delle risposte a regola d'arte, colpendoli pubblicamente con aguzzi insulti d'autore che vanno dritti al bersaglio.


Claudia Consoli