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Milano verso Bookcity 2014: le prime novità

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Bookcity 2014 inizia a prendere forma. L’incontro di mercoledì 12 febbraio, a Palazzo Reale, Milano, è stata la prima occasione per riflettere su proposte e suggerimenti in attesa del grande evento che dal 2012 interessa Milano, capitale nazionale dell’industria editoriale.


Quello milanese è un primato che va difeso e valorizzato anche in previsione del ruolo che avrà la città nel semestre di presidenza italiana della Comunità Europea e, naturalmente, la visibilità di cui godrà con Expo2015, come ha anche sottolineato Pier Gaetano Marchetti, nuovo presidente della rassegna che succede ad Achille Mauri.
Ma Bookcity è soprattutto entusiasmo e voglia di innovazione. Dall’edizione pilota si è subito registrato un grande coinvolgimento del pubblico, formato per la maggior parte da donne, famiglie, circa 950 classi di scuole che hanno contribuito con progetti volti a rendere la lettura un’attività curricolare. 
Venendo ai dati, quest’anno la manifestazione dedicata al libro si terrà dal 13 al 16 novembre

Flickr/© elevenItaly
Cuore di Bookcity è ancora una volta il Castello Sforzesco, punto di partenza della cosiddetta via della lettura, cioè un lungo percorso che tocca molti punti strategici della città per arrivare alla Rotonda della Besana, un’area con appuntamenti dedicati ai più piccoli e presso cui, dallo scorso gennaio, si è insediato il MUBA, il Museo dei bambini.

Stabiliti anche i temi principali intorno a cui ruoteranno presentazioni, reading, letture teatrali, eventi spettacolari e dibattiti: corpo, pensiero, società, territorio, spettacolo, immagine e mestieri del libro

Oltre ai già citati, i luoghi coinvolti saranno molti altri e non casuali bensì pensati per andare incontro agli argomenti proposti, ad esempio l'Università Statale, la sede del FAI, il Circolo filologico, le Terme, Palazzo Mezzanotte e la Camera di Commercio per discutere di questioni molto spesso sollevate, quali la crisi economica e la giustizia.

Flickr/© elevenItaly
Come gli scorsi anni non mancano tanti altri enti che rendono Bookcity un grandioso evento che penetra la città e tutti i suoi luoghi anche quelli più inattesi: carceri, ospedali, centri di volontariato, molti dei quali dislocati nell’hinterland allo scopo di rendere la rassegna non solo urbana ma veramente metropolitana.

Sul tavolo del comitato organizzativo, entro la deadline del 31 maggio 2014, sono attesi i primi progetti di case editrici, biblioteche, librerie, scuole e tutti le realtà culturali desiderose di contribuire alla terza edizione di Bookcity
Appare chiaro che il momento non sia dei migliori, tuttavia in un contesto così tormentato, dall’incontro tra il pubblico e il singolo, si auspica davvero la possibilità di mobilitarsi ai fini della diffusione del sapere e la conservazione del patrimonio culturale, del libro in primis, per Milano, ma senza dubbio in un’ottica molto più ampia. 

Martina Pagano




Per informazioni, www.bookcitymilano.it
#BCM2014