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Alla conquista di Londra tra calcio e hamburger: Fegato e cuore di Alessandro Marchi

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Fegato e cuore
di Alessandro Marchi
Booksalad 2012

Steve Campbell, a causa di una imprevedibile concatenazione di eventi, ha due cuori. Non tutti e due contemporaneamente funzionanti, è chiaro. Uno gli batte in petto e l'altro riposa - amorevolmente conservato sotto formalina - in un barattolo posizionato in bella vista in salotto.
Ma Steve - una promettente carriera come calciatore del West Ham sfumata a causa di una malformazione cardiaca - è solo uno dei protagonisti di Fegato e cuore, romanzo d'esordio di Alessandro Marchi.
Voce narrante della storia - infatti - è Vincenzo Caligiuri, per gli amici Vinnie, giovane immigrato italiano a Londra, che incrocia casualmente Steve sulla sua strada e ne diviene amico assieme al collega Craig.

I tre arrivano a condividere un "progetto imprenditoriale" che avrà vita breve, anzi brevissima, e l'abitazione. Ne nasce un sodalizio che li legherà sempre più coinvolgendoli in improbabili vicende sportive e al limite della legalità. Sullo sfondo una Londra proletaria e multietnica molto vicina ai romanzi di Nick Hornby.

E il fegato? Quello se lo rode Steve sempre più deluso dal calcio attuale e intrappolato nella pericolosa rete del "ai miei tempi...", mentre rischia di giocarselo definitivamente con interminabili bevute di birra.

Ne risulta una storia divertente, ben scritta, ma che lascia spazio anche a momenti intensi e ad alcune riflessioni sullo sport, l'amicizia, le difficoltà di chi tenta di costruirsi un futuro come immigrato o di chi il futuro ricco di promesse se lo è visto scivolare tra le mani.

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Recensione di Carla Casazza