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#LibrInnovando:4 - Dall'altra parte della scrivania!

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Ci sono tre passioni che scandiscono le mie giornate con costante ripetizione: la lettura, la scrittura e il diritto, non necessariamente scisse l'una dall'altra. 

Se a Milano avevo potuto presenziare in veste di lettrice e redattrice di CriticaLetteraria, in questa edizione romana di LibrInnovando ho avuto l'occasione di parlare anche di norme, sempre rigorosamente applicate all'editoria, trovando quell'equilibrio perfetto che ha reso l'esperienza davvero importante e coinvolgente!

Il passaggio dall'uno all'altro ruolo, però, l'ho vissuto quasi come un'evoluzione naturale. Se a Milano (e anche nel capitolo del nostro libro scritto a sei mani con Gloria e Laura) abbiamo parlato delle differenze tra recensire un libro cartaceo e un ebook, e dell'importanza di un blog come il nostro per promuovere la conoscenza e la vendita di un libro, il passo successivo verso il mondo del marketing nell'editoria è stato davvero breve. Il mio intervento sui concorsi a premio ha così concluso il workshop di LibrInnovando Roma, atteso e partecipato, che ha visto susseguirsi lezioni teorico-pratiche su come si "confeziona" un ebook, sui formati, sui contratti ad hoc per l'editoria digitale.


L'aver distinto nettamente il convegno dall'evento formativo, programmati in due giornate differenti, ha permesso di creare così un momento più raccolto, concedetemi il termine, dedicato al dietro le quinte dell'editoria digitale e non, lontano dai dibattiti accesi basati su posizioni di principio contrastanti e, purtroppo, sull'eterna quanto inutile contrapposizione carta vs. digitale, a quanto pare irrinunciabile! E il dietro le quinte è popolato da tantissime persone, più o meno giovani, più o meno esperte, che hanno voglia di mettersi in gioco, di imparare per poter poi investire in progetti innovativi.

Per quanto io abbia cercato di costruire una lezione molto pratica e di abbandonare i formalismi propri del linguaggio giuridico, non pensavo di trovare un pubblico così attento e interessato, seppur del tutto digiuno di norme e leggi. I tempi un po' stretti hanno limitato di molto il dibattito che, però, è proseguito nei giorni successivi, a riprova del grande fermento che ruota ancora intorno ad un unico argomento, la lettura in tutte le sue declinazioni e sfaccettature.

Purtroppo ciò che limita di molto queste iniziative sono sempre i problemi organizzativi e, soprattutto, la disponibilità economica. Se fosse possibile eliminare questi ostacoli, credo che nel corso di un evento interessante e vivo come LibrInnovando ci sarebbe posto (forse necessità) e terreno fertile per organizzare molti workshop tematici in grado di esaminare il futuro dell'editoria fin nel più piccolo ingranaggio, partendo dal come si sceglie un libro, al come lo si legge e, perché no, a come lo si giudica e recensisce!