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Ignazio Silone, L'avventura di un povero cristiano

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L'avventura di un povero cristiano
di Ignazio Silone
Mondadori, Milano 1996

€ 9.00
pp. 224

Ultimo romanzo di Ignazio Silone, per il quale vinse nel 1968 il premio Campiello, narra la storia di Celestino V, papa passato alla storia per aver abdicato al ruolo di Papa.
Diametralmente opposto il parere dell'autore rispetto al celebre poeta Dante che colloca Celestino V all'inferno, giudicando come un gesto di viltà la sua abdicazione. Silone infatti sembra esaltare l'umiltà di questo eremita che sembra quasi casualmente divenire Papa, in contrapposizione al suo predecessore Bonifacio VII, rappresentato quasi come simbolo del potere temporale.
Questo libro perciò racchiude in sé il pensiero religioso dell'autore che si definiva
un cristiano senza Chiese e un socialista senza partito 
che auspicava al ritorno di una Chiesa umile come alle sue origini.

Il racconto della vita del protagonista sembra comunque attenersi abbastanza fedelmente alla vita del santo, è quindi una buona biografia per conoscere un Papa che viene eletto in un periodo particolare della storia della Chiesa in cui il suo potere era soprattutto un potere politico.
Fonte d'ispirazione per la maggior parte dei suoi romanzi è sempre stata la terra d'Abruzzo e le sue montagne e questo libro nasce da un gran lavoro di ricerca fatto dall'autore partendo all'inizio dalla biblioteca provinciale dell'Aquila all'archivio della basilica di San Panfilo a Sulmona.

La bellezza del libro è racchiusa proprio nel fascino della sua reale esistenza, nel raccontare una vite umile tesa ad una profonda ricerca spirituale di Dio, in un cristianesimo umile e autentico come quello dei primi cristiani di fronte allo scetticismo di chi confonde spesso cristianesimo con clericalismo.

Gli errori commessi in passato e anche in tempi recenti dalla Chiesa, non dovrebbero mai far dubitare sul valore e gli insegnamenti del Vangelo che parlano dell'amore grande di Dio per gli uomini e sono speranza di un mondo migliore di fronte a tanta violenza, sofferenza e povertà che accompagnano la vita dell'uomo dalla sua comparsa sulla terra.
Se infatti la storia millenaria della Chiesa cattolica si è talvolta macchiata di episodi oscuri per contro la testimonianza di tanti uomini Santi e soprattutto dei tanti martiri che negli anni hanno sacrificato in nome del Signore la propria vita per gli altri sono una grande testimonianza dell'amore di Dio attraverso gli uomini.

Lucia Salvati