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Il Mercante armeno di Massimo Ghelardi

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ll Mercante armeno
di Massimo Ghelardi
Società Editrice Fiorentina, 2010


pp. 204
euro 12,00

Romanzo della più bella avventura, con una accurata attenzione nei riguardi dei protagonisti. La vicenda si svolge nella prima metà del 1600, fra Livorno, Venezia, e le Fiandre, terre di frontiera geografica e umana, in cui tre generazioni di commercianti armeni compenetrano le loro vite. Scheriman, facoltoso commerciante armeno, lascia il suo paese e approda a Livorno, dove intraprende il commercio del caffè. Le cose vanno bene e la bottega del Caffè è tra le più rinomate della città. Sevag, suo figlio, all'età di sedici anni fugge da casa, perché il desiderio dell'avventura ha la meglio sui legami familiari. Il padre pieno di dolore, per anni cerca invano il figlio senza nessun segno positivo, finché un giorno arriva inaspettatamente un bambino impaurito di nome Hagan. Scheriman scopre che Hagan è suo nipote. Il ragazzo, cresciuto, lavora con devozione ed entusiasmo nella bottega del nonno, dimenticando le sofferenze e le angosce procurategli da Sevag. Il romanzo prosegue raccontando la vita degli Scheriman in un momento storico molto particolare nel quale battaglie, guerriglie e infine la peste metteranno a dura prova la città di Livorno. Un libro da leggere tutto d'un fiato, nel quale si ha la sensazione di aver fatto parte della storia, una lettura avvincente che emoziona fino alla fine.

Il lettore è accompagnato nella vicenda grazie alla perfetta descrizione di ogni accadimento. Preciso e accurato lo studio psicologico di ogni situazione che si presenta ai protagonisti, tutto questo senza appesantire la narrazione. L'autore utilizza uno stile fluido e preciso, che denota la sua preparazione e la sua intelligenza. Veramente un classico di qualità.


Maria Teresa Bruschi
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Massimo Ghelardi nasce a Pisa ma vive da molti anni a Livorno; è sposato con Mirella e ha due figli. Dopo aver lavorato a Roma, Grosseto e Siena, è tornato nella città labronica, dove si dedica al mare, alla vela e allo studio della storia locale. Da queste passioni è nato il libro.