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Tredici idee per ragionare di economia

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Tredici idee per ragionare di economia
Campiglio, Luigi
Il Mulino
Pagine 175

Obiettivo: fornire un quadro di insieme delle principali variabili economiche e gli strumenti basilari per cominciare, come si evince dal titolo stesso, a ragionare di economia. È un libricino (come ama chiamarlo il suo autore) che, per chi già gode di buone conoscenze in questo campo, può risultare un piacevole ripasso; un ottimo spunto per chi, invece, desideroso di approcciarsi alla materia, è sovente frenato dalla convinzione che sia un po’ troppo ostica. Ebbene, Luigi Campiglio è stato in grado di raccontare l’economia, reale e finanziaria, in modo semplice e, coadiuvato dall’introduzione di molti esempi presi dalla vita quotidiana, comprensibile a tutti.
Tredici capitoli dedicati ciascuno ad un tema specifico, ma senza mai perdere il senso di unitarietà della materia. Si parla allora del funzionamento dei mercati e del loro ruolo in quanto meccanismi decentrati e delegati, non tralasciando l’analisi della relazione biunivoca che sussiste tra economia e politica. Viene poi posta l’attenzione sui prezzi, distinguendoli in particolare tra privati e sociali; mentre un capitolo a parte viene dedicato all’inflazione (e al tasso di inflazione: la variazione percentuale dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo), enucleandone le principali cause e conseguenze, e confrontandole con i problemi connessi con il fenomeno speculare, la deflazione. La discussione circa il livello dei prezzi, dei salari e della produttività è non solo molto interessante, ma soprattutto un utile ausilio per una chiara spiegazione della teoria di Ricardo riguardo ai vantaggi comparati, che sta alla base delle prime riflessioni sul funzionamento del commercio internazionale. Grande attenzione è poi dedicata alla definizione del Prodotto Interno Lordo, nonché delle relazioni principali di contabilità nazionale, che fanno salva l’identità tra domanda aggregata e offerta aggregata; all’interno dello stesso capitolo si parla anche del processo circolare del reddito, concentrandosi dunque sul mercato dei beni e del lavoro, e dei cicli economici, citando le varie teorie circa le cause scatenanti di questi periodici scostamenti dal trend statistico. Importanti poi i capitoli dedicati alla politica fiscale, alla politica monetaria e ai tassi di interesse, in relazione ai quali è stato sottolineato il ruolo cruciale della Banca Centrale, specialmente in periodi di crisi come quello che stiamo vivendo oggi. Chiaramente non potevano mancare delle pagine dedicate ad un tema attualissimo come quello della globalizzazione, che viene analizzato un po’ in tutti i suoi aspetti.
Una lettura che consiglio e che mi è stata molto utile, in quanto mi ha permesso di rispolverare dei concetti basilari e non, inerenti al mio ciclo di studi, legandoli insieme in un quadro generale davvero puntuale.