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"Alle volte la fortuna..."

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Una fortuna pericolosa
Tit.orig.: "A dangerouse fortune"
di Ken Follett
traduzione italiana: Roberta Rambelli
Ediz: Oscar Mondadori collana: Bestsellers
Anno: 1993 Pag. : 511 Eur.: 8,80

“ Era come se qualcosa di malefico fosse emerso dall’acqua profonda in quel lontano giorno del 1866 e fosse entrato nelle loro vite, scatenandovi le passioni piu’ tenebrose, l’odio, l’avidità, l’egoismo e la crudeltà, e fomentando l’inganno, il fallimento, la malattia, l’omicidio…” [Pag.511]

Puo’ essere questa citata nell’Epilogo la frase riassuntiva dell’intera trama de “Una fortuna pericolosa” di Ken Follett.
Siamo nell’Inghilterra precedente la seconda rivoluzione industriale:anno 1866.
Nella Windfield School, in una giornata afosa di maggio, qualcosa succede.
Qualcosa che spezza la tranquillità di una comunità scolastica come tante in quelle lande inglesi.
La vita di 5 scolari prenderà ognuna una sua strada ma, una di queste, rimarrà per sempre legata ad un’altra.
E’ da questo snodo che si dipanerà il passato e si articolerà in seguito il racconto lungo un quarto di secolo – diviso in un prologo (1866), tre capitoli centrali (1873,1879,1890) ed un epilogo (1892) – narrato dallo scrittore americano.
Un thriller in cui ogni personaggio incarna un preciso tratto caratteriale: c’è la “dignità”, non manca la “codardia”, è presente la “bontà”, la “dipendenza”, ma, soprattutto, la “spregiudicatezza”.
Ognuno di questi 5 ragazzi, però, è soprattutto figlio delle proprie origini; ed è questo un altro aspetto fondamentale rintracciabile nella trama, che permette di inquadrare le inclinazioni di ciascuno di loro e, inevitabilmente, le scelte di vita che verranno in seguito prese.
La società inglese qua presentata non è chiusa in se stessa, nella sua vita, nelle sue vicissitudini; o, almeno, non solo.
Presto si ritroverà strettamente legata ad una cittadina sudamericana, alla sua vita, ai suoi intrighi.
Così come due giovani eredi dell’alta finanza britannica si ritroveranno ad essere legati a doppio filo con ambienti di bassa levatura sociale e morale; e non solo in patria.
Ed ecco che tutto puo’ allora diventare possibile…
E’ stata la prima volta che leggevo Ken Follett; non ne sono rimasto deluso.
La trama è ben articolata, scorrevole e riesce ad amalgare bene i variegati aspetti sociali che vi si ritrovano, soprattutto legati ad ogni protagonista della storia.
Sicuramente una buona e disimpegnata lettura.